martedì 21 aprile 2015

Apatia primaverile

Come ogni anno, in questo periodo, faccio i conti col mio fisico e la mia mente.
Mi succede sempre: arriva il mese di aprile e perdo l’entusiasmo per ogni cosa.
Anche la resistenza fisica ne risente: domenica scorsa ho avuto un impegno importante, alla fine del quale ero esausto, sovraccarico e dolorante. Ieri pomeriggio ero un morto vivente, e solo stamattina mi sono ripreso un po’. Ho anche un leggero mal di schiena, per colpa di quel maledetto impegno di domenica.
Cosa ho fatto domenica? Ho dovuto conoscere un ragazzo che in teoria dovrebbe essere simile a me in quanto è Asperger come me, ma in realtà è il mio esatto opposto: lui è spigliato e ama parlare di sesso, io no, sono più sentimentale e ingenuo. Lui cammina velocemente, io non ce la faccio a fare due passi che mi sento male. Come cazzo fa ad avere tutta quella energia?
Io non riesco a fare un cazzo, procrastino tutto, la mia mente si blocca alle cose semplici, anche solo per scrivere un commento su Facebook, e forse è Internet a contribuire al mio malessere.
Non riesco neanche ad avvertire l’emozione dell’imminente trasloco, ma tanto ormai è questione di pochi giorni: appena vedrò gli scatoloni, finalmente proverò qualcosa.
Forse dovrei migliorare la mia alimentazione, ma purtroppo non ne ho mai avuto voglia e spero di “svegliarmi” prima che sia troppo tardi, prima che il mio corpo ceda definitivamente, prima che autunno e primavera diventino drammaticamente uguali per me. Chissà avrò la stessa energia fisica di chi si sta preoccupando per il nostro trasloco, che non è affatto una cosa facile.
Dovrei considerarmi fortunato perché questo 2015 si sta svolgendo in maniera molto più serena rispetto agli anni precedenti, soprattutto rispetto a un 2014 infernale che non mi va di raccontare.
Inoltre, quest’anno la primavera, il periodo più apatico dell’anno, coincide non solo con il trasloco, ma anche col mio primo incontro con una persona conosciuta su internet.
Il mio primo incontro dopo quasi sette anni di utilizzo del web da parte mia, sette anni di emozioni “virtuali”, di arricchimento interiore, ma anche di cocenti delusioni, insulti ricevuti, porte in faccia, calci in culo (metaforicamente parlando) e diversi pericoli, anche gravi, scampati per poco.
Ho preso questa decisione in maniera estremamente ponderata e sapendo più o meno che persona è, viste le tante delusioni avute sia nella vita reale sia nel web, e visto il fatto che nel web gira tanta brutta gente che può arrivare a farti il lavaggio del cervello se non tieni la situazione sotto controllo.
L’appuntamento sarà a maggio ed io sono già ansioso. Non sembra, ma ansia e apatia sono molto vicine e confinano tra loro, come Israele e la Giordania.
Mi scuso per il riferimento geopolitico azzardato, ma dire che “ho la cazzimma” non mi renderebbe l’idea, poiché non sono napoletano e non so bene che significa.
Se dovesse andare male, me ne assumerò tutta la responsabilità. Nel frattempo, penso agli scatoloni, tanto non avrò molto da fare, faranno tutto gli altri, ma mi piacerebbe aiutare un po’ giusto per sentirmi utile ed entrare nell’atmosfera. Sempre se la mia bassa resistenza fisica me lo permetterà. Staremo a vedere. Il resto sono solo sproloqui in libertà, forse troppa libertà.