venerdì 20 marzo 2015

Recensione Canzoni Eurovision 2015 (parte 2)

ALBANIA
Elhaida Dani è la popstar che nessuno conosce, almeno fino ad oggi. Due anni fa ha vinto “The Voice of Italy”, ma non ha ancora azzeccato una canzone che possa valorizzarla. La grinta non le manca, con “I’m Alive” potrebbe fare centro.

ARMENIA
L’attesissimo supergruppo, i cui membri sono stati svelati gradualmente uno ad uno, non ha tradito le aspettative. Un invito ad affontare a testa alta i sentimenti e le fragilità umane, con un’atmosfera quasi da musical. Buone possibilità di vittoria. Il titolo è stato cambiato per evitare malintesi a sfondo politico.

AUSTRIA
Wow che bello! Il Paese ospitante sceglie una canzone soft rock in puro stile anni ’80, adatta per le serate romantiche a lume di candela. È raro ascoltare perle di questo genere in un contesto come l’Eurovision.

FRANCIA
Questa canzone ci invita a non dimenticare le cose belle spazzate via dalla cattiveria degli altri, in modo da poterle ricostruire. Un testo purtroppo attuale, visti i fattacci che stanno sconvolgendo il mondo intero. Vi consiglio di leggere la traduzione, è commovente.

IRLANDA
A quanto pare quest’anno le ballad la fanno da padrone. In questa c’è una tanto rassicurante quanto noiosa atmosfera da teen drama americano. Il vicino Regno Unito ha fatto benissimo a non scegliere gente come Birdy, sarebbe stato tutto troppo monotono.

ISRAELE
Come impressionare il pubblico avendo solo tre minuti a disposizione? Basta giocare con i diversi generi musicali, pop, r&b, soul, hip-hop senza avere la pretesa di saperlo fare e metterci un testo stupido, una melodia mediorientale nel ritornello e, alla fine, dire “3 minutes, bye bye”, creando così la tipica canzone “eurovisiva” tutta da ballare. Ascoltare con cautela, è difficile togliersela dalla testa.

LITUANIA
Che coppia affiatata! Questo brano mette allegria, c’è anche il bacio durante l’esibizione, finalmente una canzone d’amore che non sia la solita lagna.

F.Y.R. MACEDONIA
Tra le prime canzoni selezionate in ordine di tempo, non mi ha mai attratto, ma la nuova versione è ancora peggio. Sarebbe stato meglio per lui portare sul palco la versione originale in macedone con l’arrangiamento originale. I disegni animati del video seguono il testo. Questa idea negli anni ’80 era innovativa, oggi non fa più effetto.

MOLDAVIA
Spesso si dice che l’Eurovision Song Contest sia una manifestazione dove trionfa il trash e il kitsch. Io anni fa, quando l’Italia non partecipava, neanche sapevo della sua esistenza, ma da quel poco che so, in quegli anni il trash la faceva da padrone. Ecco, Edward Romanyuta, ucraino che va a gareggiare per la Moldavia, con questa canzoncina che ricorda “Just A Little” dei Liberty X farà rivivere quelle atmosfere agli “eurofans” storici.

MONTENEGRO
Una delle poche nazioni a cantare nella propria lingua, in questa canzone malinconica ci sono gli strumenti tradizionali di quelle zone. Forse l’outsider di questa edizione.

NORVEGIA
Il testo parla di conflitti interiori, la musica nell’ultimo minuto ha un crescendo emozionante. Al primo ascolto non mi diceva niente, ma dopo ripetuti ascolti ci ho ricreduto e ora è diventata la mia preferita dell’ESC 2015.

POLONIA
Altra ballad anonima di cui ci dimenticheremo presto. I polacchi devono ancora riprendersi dallo shock provocato dalle sexy lavandaie dell’anno scorso.

PORTOGALLO
In un Eurofestival in cui tutti ormai cantano in inglese, sentire qualcuno che canta in lingua è già una boccata d’aria fresca. Il portoghese è musicalmente una bella lingua e questa canzone, pur essendo tiepida, è più solare rispetto a molte altre in gara.

REPUBBLICA CECA
Lui è il Chad Kroeger ceco, lei non so. Le loro voci sarebbero più adatte per una canzone rock, e invece ecco qui l’ennesima ballad, stavolta con una forte componente dark che la rende ipnotica. Improbabile la vittoria.

ROMANIA
Dopo anni di truzzate, quest’anno i rumeni commuovono con una canzone che parla di abbandono e di emigrazione alla ricerca di un futuro migliore. L’ho ascoltata più volte perché mi sono intrippato per la voce del cantante. Spero che scelgano di cantare la versione originale in rumeno.

RUSSIA
Ancora ballad? Che palle! Vabbè, qui siamo sul genere di Leona Lewis e di Beyoncé ai tempi di Halo, una canzone ferma al 2008.

SAN MARINO
Dopo tre anni consecutivi di Valentina Monetta, la piccola repubblica lancia i concorrenti più giovani di quest’edizione. Lui 16 anni, già vincitore a “Ti lascio una canzone”, lei ne compirà 16 ad aprile. Portano una canzone che di giovane non ha niente e che passerà inosservata. Nessuno scommette su di loro. Sarà, ma a me la canzone piace molto. Forse con una produzione più curata avrebbe più séguito.

SPAGNA
A mio parere, obiettivamente, il miglior arrangiamento dell’Eurovision 2015. “Amanecer” è lontana dallo stereotipo della canzone spagnola e mette d’accordo tutti. Probabilità di vittoria molto alte.

SVEZIA
Coreografia spettacolare, con disegni di luce animati e stilizzati: un’esibizione così, a Sanremo, possiamo solo sognarcela. Per i bookmakers, Måns Zelmerlöw è il vincitore di quest’anno, ma spero si sbaglino di grosso poiché trovo irritante la canzone.

AUSTRALIA
Chiudo questa “recensione” con il Paese che segue l’Eurovision da anni nonostante si trovi dall’altro capo del mondo e che quest’anno vi partecipa in via eccezionale. Se dovesse vincere, non potrà organizzare la prossima edizione in Australia ma la tv australiana dovrà farlo in territorio europeo. Per andare sul sicuro, la terra dei canguri ha scelto una canzone che dopo due/tre ascolti stanca. La musica rimanda subito a “Troublemaker” di Olly Murs, è l’unica cosa a brillare in questo brano. Beh, almeno non è una ballad, quest’anno ce ne sono tante.


Preferisco non continuare, non so cosa dire sulle canzoni che non ho citato.
Aspetto di leggere altre recensioni decisamente migliori della mia, e nel frattempo se volete lasciate un commento. Vi lascio con la mia personale Top 40 che ho realizzato dopo giorni di ascolti ripetuti, duro lavoro e bestemmie varie causate dal malfunzionamento dell’unico programma di video editing che posso usare su ’sto cavolo di pc.


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